Accesso facilitato in piscina per i disabili

Uno speciale sollevatore elettrico donato al centro federale “Bruno Bianchi” dalla Fin e da Digi Project

«Mio figlio, che è costretto su una sedia a rotelle, fa nuoto già da anni. Ma fino a ieri per lui questa bellissima piscina era off-limits. Finalmente, grazie a questo sollevatore, anche lui potrà accedervi». Racconta così, il papà di un ragazzo disabile, la gioia per il dono che la Federazione italiana nuoto e Digi Project hanno consegnato ieri al centro federale “Bruno Bianchi”, un sollevatore elettrico per diversamente abili che rende l’accesso alla piscina molto più facile e sicuro.

„Bluone“, questo il nome dell’apparato, è dotato di un sedile collegato a un braccio meccanico, che consente di calare lentamente la persona in acqua, garantendo la massima sicurezza e semplificando il lavoro degli operatori. Il sollevatore è stato sperimentato con soddisfazione dagli atleti delle società Calicanto e Acquamarina Team Trieste, che si occupano di sport integrato, per ragazzi abili e disabili.

L’apparecchiatura sarà utilizzata sia per l’avviamento al nuoto sia per gli atleti diversamente abili impegnati agnisticamente a livello nazionale. «L’acqua è fondamentale per tutti – spiega Rosanna Brunetti, atleta paralimpica e ideatrice del gruppo Acquamarina Team – perché è un ricordo prenatale. Per chi ha difficoltà motorie è fondamentale per mantenere lo stato di salute, perché consente una mobilità impossibile da ottenere a terra. In acqua, immersi fino alla testa, la disabilità scompare e siamo tutti uguali; non serve più l’ausilio di una sedia a rotelle e ci si guarda tutti dalla stessa altezza».

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