A Somma la piscina è oggi accessibile (davvero) ai disabili

L’impianto Spes è infatti dotato anche di sollevatore elettronico per l’accesso in vasca, frutto di un finanziamento specifico

La piscina di Somma Lombardo, da oggi, è perfettamente accessibile ai disabili, dall’ingresso sulla strada fino all’entrata in acqua.

È il frutto del lavoro svolto dal gestore dell’impianto, la Spes Sport, da associazione Free Wheels e Comune di Somma, con la Commissione Città Accessibile .

«Se siamo qui è perché ci sono tanti ragazzi che lavorano insieme per arrivare a questo risultato» dice Pietro Scidurlo, fondatore di Free Wheels e instancabile promotore di iniziative per l’accessibilità ai disabili. Il lavoro svolto è stato lungo: i fondi vengono dalla Social Challenge 2017 lanciata da Sea, il gestore aeroportuale di Malpensa.

Dopo aver scartato un intervento più impegnativo su altre strutture comunali, il progetto si è concentrato appunto sull’impianto sportivo e ricreativo: «La piscina aveva un grosso gap: le persone a modalità ridotta dovevano entrare in acqua con grande fatica o aiutati dall’operatore, con tutti rischi connessi che l’operatore si prendeva» continua Scidurlo. «Grazie al bando di Sea abbiamo potuto donare il sollevatore elettronico alla Spes Sport: è già stato montato e provato, è già in funzione. Grazie alla SPS possiamo donare anche ingressi gratuiti personalizzati, destinati sia a singoli sia ad associazioni».

I fondi come detto vengono da Sea, con la formula della Social Challange «Ogni anno finanziamo tre progetti sulla provincia di Varese e tre sulla provincia di Milano» spiega Maurizio Baruffi, Responsabile Relazioni Istituzionali Sea. «Un impegno nel segno di quanto testimoniato anche dal presidente della Repubblica : “ricucire l’Italia”, dare coesione attraverso progetti dal basso». Pietro Scidurlo ha anche ringraziato in particolare Daniele Consonni, il dipendente Sea che ha spinto il progetto nelle votazioni.

Il sollevatore per l’accesso in acqua è “l’ultimo miglio” di un percorso più ampio di adeguamento della piscina: «Dopo aver realizzato la rampa di accesso ci è stata segnalata l’assenza campanello. In una settimana abbiamo messo il campanello di fronte alla rampa: detto-fatto» spiega Massimiliano Albini di Spes.

L’accessibilità sarà importante anche per le associazioni, come hanno voluto testimoniare anche  responsabili di Anfass e Progetto98. «Avevamo persone che non potevano accedere alla piscina e ora invece potranno».

«Un altro tassello che si aggiunge alle buone prassi che si sta cercando di implementare» commenta Stefano Aliprandini, vicesindaco e assessore al sociale. «Non si riuscirà a risolvere tutto, ma si può migliorare passo dopo passo la vivibilità della città per tutti i cittadini».

L’impegno per eliminare le barriere è coordinato dalla Commissione Città Accessibile. «Si stanno rendendo inclusivi i parchi, si sta aumetando l’attenzione all’abuso dei parcheggi disabili», spiega il presidente Salvatore Mordenti. Un contributo viene anche dalle scuole locali, in particolare dall’indirizzo geometri dell’Isis Ponti, che ha collaborato specificamente anche al progetto-piscina.

Altri progetti sono più complessi, come quello per rendere accessibile la biblioteca civica, edificio storico che per primo era stato valutato come destinatario delle risorse della Social Challenge 2017. «La Sopraintendenza prevede norme molto restrittive e questo avrebbe aumentato troppo i costi» spiega l’assessore ai lavori pubblici Edoardo Piantanida. «Il Comune se ne farà carico comunque in futuro», ha assicurato.

 

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Pubblicato il 21 febbraio 2020

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