In vasca con l’aiuto di un sollevatore. Nuova conquista per la piscina comunale

Un altro passo avanti per la piscina comunale. Grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia e grazie alla collaborazione con la Federazione italiana nuoto paralimpico e con la polisportiva Elos, l’impianto pubblico di Bitonto è stato dotato di un mezzo di lavoro innovativo. Si tratta di una sedia a batteria elettrica che permette e facilita l’introduzione in vasca di persone con disabilità fisiche, psichiche e motorie, o con ridotte capacità motorie o in sovrappeso. Un ausilio che consente la discesa in acqua in modo semplice, dolce e sicuro.

Il macchinario, dalla portata massima di 120 chilogrammi, una volta sistemato a bordo vasca consente di prendere posto sulla sedia. Dopo che l’utilizzatore viene legato in vita con un cinturino per sicurezza, si aziona il pulsante d’avvio e un braccio elettronico solleva il sedile e, gradualmente, lo immerge in vasca. Non resta quindi che slacciare il cinturino e, con l’aiuto degli istruttori, possono avere inizio le attività in piscina.
L’istruttore Francesco Milillo spiega a BitontoLive: «La richiesta di questo strumento nasce dall’esigenza di offrire un continuo servizio e supporto di tutte le persone con disabilità o necessità speciali. È un macchinario che ci agevola non poco l’introduzione in acqua di queste persone, che a volte risultava faticosa sia per un discorso fisico poiché dovevamo farci carico del loro peso sul nostro corpo per introdurli in vasca, sia per uno specifico discorso di lavoro. Ogni utente infatti ha una patologia diversa, e di conseguenza richiede una diversa forma d’introduzione in acqua. Con questo macchinario riusciamo a superare molte di queste difficoltà».
Come raccontano il presidente della polisportiva Elos Franco Bonasia e il tecnico federale Vito Sasanelli, «tutto è partito dal Comitato paralimpico italiano, il quale ha sollecitato la Regione Puglia, bravissima poi ad ottenere il finanziamento. Per noi questo macchinario non è un traguardo ma l’ennesimo punto di partenza. Siamo contenti perché, grazie ad una struttra come la piscina comunale, finalmente possiamo passare da una fase di avviamento allo sport ad una d’introduzione vera e propria nel mondo dell’agonismo. Il sollevatore mobile è utilissimo perché, olte a consentire l’ingresso in vasca agli atleti, permette loro anche il trasporto a bordo vasca e fino agli spogliatoi. Anche se – tengono a precisare Bonasia e Sasanelli – per il trasporto sotto le docce degli atleti, la piscina comunale, grazie alla Finp è stata dotata anche di un’apposita carrozzina. Teniamo a precisare che sia la sedia che la carrozzina non sono destinate esclusivamente agli atleti Elos ma a tutte le persone che lo richiedono. E soprattutto, senza alcun onere economico. Finora, da tutti i nostri atleti che l’hanno già utilizzata, non abbiamo riscontrato alcun parere negativo. Siamo inoltre in contatto con l’Inail per sostenere le attività di tutt ele persone vittime di incidenti sul lavoro».

Fonte: bitontolive.iT del 17 febbraio 2017
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