Bari, piscine senza barriere: al via il progetto made in Puglia rivolto ai disabili

L’attrezzatura è composta da sedie per doccia, tapis roulant e altri strumenti per permettere l’accesso in acqua a tutti e a facilitare percorsi riabilitativi e posturali per diverse patologie

di ANTONINO PALUMBO

Via le barriere architettoniche: la piscina è di tutti. Su questo concept è nato il progetto ‘Disabilità sportiva esponenziale’, ideato dalla Finp regionale (Federazione italiana nuoto paralimpico) in collaborazione con il Coni e finanziato dalla Regione Puglia per 160mila euro. Obiettivo: fornire alle società attrezzature per il trasporto e il posizionamento di persone disabili in acqua, sedie per doccia, tapis roulant e altri strumenti utili a facilitare percorsi riabilitativi e posturali di diverse patologie.

Per fruire delle attrezzature, basta essere affiliati alla Finp e avere un programma di attività con atleti e istruttori Finp. “Questa è una giornata molto importante per la nostra federazione – dice Francesco Piccinini, delegato regionale Finp – perché grazie a queste attrezzature si potranno abbattere tante barriere presenti nei nostri impianti. Questo consentirà a più persone disabili di avere un accesso facilitato in piscina con conseguente incremento del numero di utenti per le società”.

Attualmente sono stati già consegnati cinque sollevatori e cinque sedie per doccia. Altri saranno distribuiti nel mese di luglio. Il progetto è stato presentato nel 2014 con sedici società affiliate alla Finp, numero che nell’ultimo biennio si è ridotto a tredici. Sette sono baresi (Nadir Putignano, Molfetta Nuoto, Gm Modugno, Elos Bitonto, Castellana, Framarossport Acquaviva e Ranidae Cassano delle Murge) e sei operanti nel resto della regione: Pentotary e Assori Foggia, Maglie, Planet Andria, Sportinsieme e Barletta Nuoto. Potranno beneficiare delle attrezzature, comunque, anche le società di prossima affiliazione.

Fonte: Sig. Antonino Palumbo del 28 giugno 2016

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